domenica 22 gennaio 2006

Giornata Uggiosa

Ma che colore ha, una giornata uggiosa? Ma che sapore ha, un vita mal spesa?
E dormire per quattordici ore di seguito, è più vicino allo sprecare il tempo, o a viverlo profondamente in un confuso iperuranio morbido e paranormale?
Queste sono le domande che mi sono posto appena sveglio (chiaramente dopo le solite: chi sono, dove sono, che ore sono, cosa devo fare).
Ci ho pensato spesso: non è la malinconia per i bei momenti passati, né la tristezza per i rimorsi. Quello che ci logora dentro, che ci fa sentire inutili e meschini nei confronti della vita sono i rimpianti: non aver saputo cogliere l’attimo, aver avuto paura di agire, non aver avuto i coglioni per farlo.
Con questa certezza (una delle poche che ho, si sappia), inizio la mia uggiosa domenica…

P.S.
Qualcuno sa dirmi chi è il programmatore geniale che, in Word XP, ha impostato il correttore automatico per cambiare “coglioni” con “ciglioni”??

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