sabato 28 febbraio 2009

C'era una volta...

C'era una volta, in un Posto Lontano Lontano, il Re Buono che governava il suo regno con Giustizia e Onestà.
Nel Paese Vicino, invece, c'era il Re Cattivo, che governava con Ingiustizia e Disonestà.
Giustizia e Ingiustizia erano sorelle, Onestà e Disonestà erano cugine. Tuttavia non avevano molti rapporti le une con le altre. Il Re Buono e il Re Cattivo, invece, non avevano nessun grado di parentela.
E le cose tanto andavano bene nel Posto Lontano Lontano, quanto andavano male nel Paese Vicino. Se da una parte i sudditi vivevano negli agi, dall'altra erano trattati come schiavi. Se da una parte c'erano scuole, università e centri di ricerca, dall'altra c'erano soltanto templi e falsi dei da adorare.
Tuttavia, le cose erano molto semplici.
Dopo tanti anni il Re Buono morì, e il figlio, il Principe Abbastanza Buono, gli succedette. Anche il Re Cattivo morì, ed ebbe come successore il Principe Abbastanza Cattivo.
E così continuò, per generazioni e generazioni, fino a che le differenze tra i due regni andavano assottigliandosi talmente tanto, che la gente era ormai diventata indifferente e banderuola sia nel Posto Lontano Lontano che nel Paese Vicino.
Non si poteva più dire di stare bene, né di stare male. Si sopravviveva, tra un espediente e l'altro, in attesa di tempi migliori.
Ah, dimenticavo! Giustizia e Onestà non ebbero mai una discendenza...

venerdì 27 febbraio 2009

Si ricomincia...

Bene. Ci siamo. Cascati. Di nuovo.
Dopo tanto tempo... in silenzio. Qualcuno ne sentiva la mancanza?
Nella grande e caotica rete, ancora, forse per poco, libera, un piccolo spazio ritagliato in cui buttare giù quattro righe.
Quelle quattro righe che magari non ti cambiano la giornata, ma ti fanno rallentare un attimo, in quella che nient'altro è se non una frenetica esistenza.
Fermarti per pensare. Fermarti per reagire. Fermarti per riflettere. Fermarti perché in fondo sei stanco. E ti sei rotto i coglioni di correre. E quindi, ci fermiamo un attimo. Facciamo un bel respiro e ragioniamo sul da farsi. Con i piedi per terra, e la testa fra le nuvole.
Bene, si ricomincia...