venerdì 4 febbraio 2011

L'ultima volta [18ª PARTE]

«Devi morire, per poi rinascere. Come una fenice che rinasce dalle proprie ceneri. Sei riuscito a smascherare Stigazzi. Sei riuscito a sopravvivere. Ci serve un uomo come te: se ci dimostrerai lealtà e se saprai essere un uomo d'onore, avrai la tua ricompensa. Ma un commissario è appena morto. Tu eri il suo collega, vi hanno visto assieme prima della sua scomparsa, e gli investigatori ti farebbero tante di quelle domande che nemmeno immagini. E tu non hai un alibi. Insceneremo un incidente. Useremo il corpo del Carogna, che più o meno ha la tua stessa corporatura. Lo metteremo nell'auto di pattuglia che usavi col commissario, insieme al corpo del commissario. Ribalteremo la macchina e le daremo fuoco. Sembrerà un incidente. La macchina che usate di solito com'è, a benzina o diesel?»
«È a metano», rispose Tore Pinna. Aveva riacquistato un po' di colorito.
«Ancora meglio, sembrerà più credibile. Ho dei contatti con la scientifica. Falseranno i vari test e uscirà fuori che il corpo del Carogna è il tuo, che stavate andando al lavoro, che siete usciti fuori strada, e che siete morti tragicamente. E questa è la tua morte. Riguardo alla tua rinascita avrai bisogno di un nuovo nome, di una nuova identità. Nuovi documenti, nuovo lavoro. E una nuova faccia. Penseremo a tutto noi, plastica facciale compresa. Che ne pensi?»
Sul volto di Tore Pinna si disegnò un sorriso soddisfatto. Era meglio di quanto avrebbe potuto chiedere.
«Si, sono con voi. Vi do la mia completa lealtà. Sul mio onore.»
«Vieni da me, figliolo, oggi grazie a te abbiamo risolto un bel problema.» Don Luciano lo abbracciò. Il Contabile e il Macellaio si guardarono stupiti. Non avevano mai visto una scena del genere.


Il commissario della polizia di Cagliari, Massimiliano Cadeddu, sedeva beatamente nel suo ufficio. Ogni tanto, guardandosi allo specchio, gli sembrava di vedere un estraneo, e in effetti era un estraneo quello che vedeva. Tore Pinna era morto, e adesso c'era quella strana persona a guardarlo ogni mattina quando si faceva la barba. Pazienza, ogni cosa ha il suo prezzo.
Si stava alzando per andare via, quando squillò il telefono. Rispose. Cazzo. Proprio adesso. Tra poco più di mezz'ora gioca il Cagliari. Cagliari - Juventus. Sono già in ritardo per andare allo stadio. Ma cuddu cunnu...
«Si, pronto?»
«Buonasera, sono il questore Masala, è necessario che lei intervenga al più presto: è appena avvenuto un delitto in via Trincea dei Razzi, al numero civico nove. I vicini hanno sentito degli spari provenire dall'appartamento di sotto. Sono scesi e hanno trovato una scena raccapricciante. Faccia subito un sopralluogo.»
«Va bene, signor questore.» Ma cuddu cunnu santu... proprio oggi che c'è il Cagliari... Fanculo ai cazzo di sopralluoghi di merda...
 «Pintus!! AGENTE PINTUS!»
«Si, signor Commissario?»
«Ma dove cazzo sei quando servi?!?»
«Sono qui signor Commissario!»
«Ecco, muovi il culo che dobbiamo andare a fare un sopralluogo.»

Arrivati alla scena del crimine, lo spettacolo era terrificante: sangue ovunque, brandelli di... ma quello è cervello? cervello, probabilmente.
«Bene, qui tutto a posto, fai tu il rapporto che poi te lo firmo. Ce ne andiamo, arrivederci e grazie.»
«Ma signor Commissario, qui a terra c'è un portafoglio...»
«E stigaaaaaaazzi!!! Qui c'è il Cagliari, Pintus!! Cagliari Giuvventus! Giochiamo con la Giuvventus! Ma sai cosa vuol dire?»
«Eh, no, cioè si... ma...»
«Ma un cazzo, questo lo prendo io.» Prese il portafoglio. «Sicuramente è di qualcuno che l'ha perso, ci penso io a restituirglielo, non scrivere niente nel rapporto, che non c'è bisogno. E adesso muovi il culo che andiamo via da questo posto di merda. Mi sta venendo la nausea.»
«Si, signor Commissario.»

Cazzo... Le otto e mezza. Ma se ci muoviamo ce la posso fare. Mi faccio tutta la strada nella corsia dei pullman con la sirena accesa... A tavoletta! In dieci minuti sono allo stadio. Lancio la macchina dove capita. E per le otto e quarantacinque puntuale sono lì. Seduto in tribuna d'onore. Si, ce la dovrei fare. Cagliari gooool, Cagliari gooooooool, Cagliari gooooooooooooool!!!!

FINE

1 commento:

  1. Beh...Impressionante, una doppia resurrezione, Sticazzi in qualche modo non è mai morto eheheheh...Bello bello, complimenti!

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